Asolo Montello: quarant'anni di vino e territorio
di S.G.
Un traguardo importante per una delle realtà più rappresentative dell’enologia veneta.
Il Consorzio di Tutela Vini Asolo Montello festeggia i primi quarant’anni di attività con un evento che si preannuncia come uno dei momenti clou dell’autunno enoturistico: domenica 12 ottobre le porte della cinquecentesca Villa di Maser si apriranno per accogliere produttori, appassionati, operatori del settore e curiosi, in una giornata dedicata al vino, alla cultura e al paesaggio.
“Elevate your choice: vino, bellezza e territorio”, questo il titolo scelto per la manifestazione, segna un momento importante per il Consorzio, che dal 1985 si occupa di promuovere e tutelare le denominazioni Asolo Prosecco Superiore Docg, Montello Docg e Montello Asolo Doc.
La scelta di Villa di Maser, uno dei capolavori di Andrea Palladio e Patrimonio dell’Umanità UNESCO, non è casuale.
L’edificio, costruito tra il 1554 e il 1560, rappresenta uno dei simboli dell’incontro tra arte e territorio, filo conduttore all’intero evento.
Oltre a approfondire la conoscenza dei vini delle tre denominazioni tutelate, non solo ai banchi d’assaggio ma anche durante degustazioni tematiche guidate, i visitatori potranno scoprire i prodotti gastronomici del territorio, grazie alla presenza delle piccole produzioni locali (PPL Veneto).
Un’occasione per approfondire l’identità di una zona che si distingue per l’equilibrio tra qualità enologica, storia e paesaggio.
Un territorio da
esplorare, tra vigneti, storia e memoria
La giornata del 12 ottobre sarà un’occasione per conoscere un territorio che ha molto da offrire anche al di fuori del calice. A partire da Asolo, definita da Giosuè Carducci la “città dai cento orizzonti”, che con le sue viuzze medievali, le ville nobiliari e le viste panoramiche ha affascinato nei secoli viaggiatori e artisti.
Storica residenza di Caterina Cornaro, regina di Cipro, rappresenta ancora oggi un modello di eleganza discreta. Poco lontano si trova Possagno, paese natale di Antonio Canova, che ospita il Tempio Canoviano e la Gypsotheca, il museo dove sono conservati i calchi in gesso delle sue sculture più celebri.
Proprio da queste colline, dove affondano le radici della vite, il grande scultore ricavava l’argilla per i suoi bozzetti. Oltre ad Asolo, l’altro grande protagonista è il Montello, conosciuto come “Bosco della Serenissima” per il ruolo essenziale nel rifornire di legname la Repubblica di Venezia.
Già a quel tempo il Montello era noto per la qualità dei suoi vini, considerati tanto pregiati da avere una tassazione maggiore rispetto a quelli del resto d’Italia.
Qui nascono i vini fermi a denominazione Montello Docg e Montello Asolo Doc, espressioni intense e identitarie di un territorio che ha saputo valorizzare le proprie caratteristiche pedoclimatiche. Nella zona si trovano anche luoghi significativi della Prima Guerra Mondiale, come i sentieri della Grande Guerra, e l’Abbazia di Sant’Eustachio a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento fu scritto il Galateo da Monsignor Della Casa.
Ospitalità
e turismo slow
Il Consorzio ha scelto di aprire il proprio anniversario non solo agli addetti ai lavori, ma anche al pubblico, con l’obiettivo di promuovere un approccio più ampio alla conoscenza del vino: un’esperienza culturale e territoriale.
Chi arriverà da fuori regione troverà un’offerta ricettiva articolata, che spazia dalle dimore storiche agli agriturismi, dai B&B agli hotel di charme, a testimonianza di un’area che negli ultimi anni ha investito con convinzione nel turismo di qualità.
La manifestazione del 12 ottobre si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione dell’identità locale, che punta su un turismo lento e consapevole, in grado di apprezzare il legame profondo tra prodotto e paesaggio, tra cultura e sostenibilità.
Quarant’anni dopo la sua nascita, il Consorzio di Tutela Vini Asolo Montello guarda al futuro con l’ambizione di consolidare una reputazione costruita sulla qualità e sul legame imprescindibile con la propria terra.
L’evento a Villa di Maser sarà l’occasione per festeggiare questo percorso, ma anche per rinnovare l’invito a scoprire un angolo d’Italia in cui il vino diventa il punto di partenza per un racconto che coinvolge un intero territorio.
Per maggiori informazioni: info@asolomontello.it
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