Un brindisi alla salute della... bocca
di Michele Scognamiglio
Uno studio a firma spagnola allunga ulteriormente la lista dei benefici del vino, dimostrando che alcuni polifenoli, presenti in quantità maggiori in quello rosso possono dimostrarsi validi alleati del benessere orale, prevenendo o riducendo l’insorgenza di malattie dentali e parodontali.
Il sorriso smagliante è sempre più a rischio dal momento che le carie dentali (il disturbo più diffuso) sono estremamente comuni alle diverse latitudini e longitudini potendo interessare dal 60 al 90% della popolazione mondiale.
Il cavo orale ospita diverse migliaia di specie microbiche che si nutrono dei residui di cibo che ingeriamo con una particolare predilezione per gli zuccheri producendo metaboliti acidi ad azione corrosiva sui tessuti duri del dente.
Solo alcuni batteri spesso con la complicità di una cattiva igiene orale sono implicati nell’eziopatogenesi della carie. La più importante e conosciuta specie cariogena per l’uomo è Streptococcus mutans che rappresenta uno dei principali batteri coinvolti nel metabolismo del saccarosio, (il comune zucchero da tavola) il più cariogeno, in quanto ridotto ad acido lattico.
Il goloso batterio metabolizza anche altri zuccheri che tuttavia esibiscono minore cariogenicità.
Tali batteri, soci in affari dei dentisti quando vengono a trovarsi nelle condizioni di poter crescere indisturbati si riproducono attivamente e si uniscono a formare colonie, fino a formare aggregati sempre più complessi che danno origine al cosiddetto biofilm che aderisce tenacemente alla superficie dei denti e delle gengive. La risultante placca che si forma sui denti e l’acido continuamente prodotto dai batteri provoca la progressiva corrosione dello smalto dentario e le successive complicanze.
Considerata la diffusione ed i costi delle carie dentarie, la ricerca è attivamente impegnata nella individuazione di particolari composti naturali che permettano di prevenire o quantomeno ridurre l’insorgenza del disturbo.
Tra gli alimenti che si…
Vuoi ricevere la rivista Taste Vin?
Scrivici