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Il Vinitaly green del Consorzio Soave

di Chiara Mattiello

Il marchio GIAHS-FAO, come Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale accoglierà i visitatori che verranno allo stand del Consorzio, nel consueto appuntamento della kermesse veronese che prenderà vita dal 7 al 10 aprile nel padiglione 5 stand G4-G7.

La sostenibilità in tutte le sue forme sarà la tematica dei numerosi incontri che si terranno nello stand consortile, che ospiterà diversi protagonisti di questo percorso virtuoso intrapreso dalla denominazione negli ultimi 5 anni e che la sta portando verso l’applicazione di rigorosi protocolli condivisi tra produttori e amministrazioni locali per la salvaguardia dell’ambiente.

Si chiamano Itaca, Soilution System, Integrità, Green Vision. Progetti innovativi, studiati per trovare soluzioni a quelle che sono le sfide della moderna viticoltura di collina, per renderla competitiva in contesti di veloce evoluzione. Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, gestione della risorsa idrica, utilizzo di pratiche contro l’erosione del suolo sono solo alcuni dei numerosi progetti sui quali il Consorzio sta investendo assieme ai più importanti enti di ricerca per fornire ai produttori nuovi strumenti e prospettive.

Accanto a questi progetti, i numerosi incontri con i buyer esteri che vengono da tutto il mondo, dall’Oceania al Giappone, dall’Est Europa alla Cina per incontrare i produttori e i focus sui mercati di riferimento per la denominazione.

Un Vinitaly che inizia un percorso nuovo per la comunicazione del Soave, come spiega Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio: «La Soave Preview lascerà il posto a un nuovo evento di grande impatto, che prende il nome di Soave Stories.

A maggio racconteremo le grandi sfide della denominazione, oggi patrimonio agricolo mondiale, esempio di longevità per i vini bianchi, laboratorio di biodiversità e DOC innovativa nel progetto Volcanic Wines.

«E’ il mio primo Vinitaly da Presidente – dice Sandro Gini, presidente del Consorzio – è stato un anno intenso e di…

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