Salta al contenuto principale
loading

La famiglia dei Pinots nel vigneto Friuli

di Claudio Fabbro

Meglio i vitigni autoctoni o quelli universali?

E fra quest’ultimi quali scegliere ? Seguire la tradizione o le mode ? Ma chi comanda nel mondo vitivinicolo, l’enologo o il responsabile marketing?

Tutti interrogativi ripresi a vari livelli fra i quali, ovviamente, il 73° Congresso Nazionale Assoenologi (Trieste 5-8 luglio 2018).

Prosecco e Pinot grigio in gran spolvero, a dar respiro ad un settore importante, l’unico in agricoltura che sopravvive alla crisi post 2008, calamitano l’interesse dei più; ma non per questo si dimenticano “gli ultimi “ e fra questi il Pinot nero, varietà che comunque affascina anche se non vanta i numeri dei suoi due “figli”, il Pinot bianco e soprattutto il dilagante Pinot grigio.

Ma vediamo di seguito cosa scrissero in proposito due grandi testimoni delle vicende agrarie vitivinicole in periodi diversificati : il dr. Guido Poggi nel 1939 e l’enologo Piero Pittaro nel 1982.

 

I PINOTS

“Varietà di merito che in Friuli, specie in località a viticoltura pregiata vanno diffondendosi - scriveva Guido Poggi nel 1939 - ma che meriterebbero, senza dubbio alcuno, maggiore attenzione da parte dei viticoltori perchè capaci di produrre vini che molto non si differenziano, per bontà, da quelli rinomati francesi della “Borgogna”. In provincia, i “Pinot” (il nero particolarmente), erano un tempo diffusi ed apprezzati dai viticoltori perchè di fronte ai tipi di vini nostrani prodotti con uve di secondo merito anche troppo ricche di acidità, mitigavano tale eccesso ed ingentilivano il prodotto.

E che antica fosse la coltivazione lo prova anche l’abbondante letteratura. Il friulano Lodovico BERTOLI infatti, nel 1747, in una Memoria apparsa a Venezia dal titolo “LE VIGNE ED IL VINO DI BORGOGNA IN FRIULI” affermava: che dopo aver gustato a Firenze l’uva “Pinneau” venuta dalla “Borgogna” ed averne avuto assicurazione che altro non era che “Refosco del Friuli” usò maglioli di “Refosco di Biauzzo” per riprodurre in Friuli il vino di “Borgogna”. Vi…

Vuoi ricevere la rivista Taste Vin?

Scrivici