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Alla riscoperta del Custoza DOC

di P.P.

La regia dei festeggiamenti in calendario per i 50 anni della DOC Custoza (1971) è gestita dal neo presidente del Consorzio di Tutela Custoza Doc, Roberta Bricolo, prima donna assurta ai vertici, in Veneto, di uno dei più interessanti e storici prodotti enologici della regione, che nonostante le recentissime avversità metereologiche (violenti grandinate) che hanno colpito le colture agrarie del territorio, in particolare molti impianti viticoli del comprensorio di Sommacampagna, si accinge a festeggiare alla grande questa ricorrenza.

«Nonostante le avversità, reagiamo con tenacia e siamo orgogliosi della conferma e della solidarietà manifestate dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dell’importanza della nostra Denominazione – la affermato Roberta Bricolo in occasione della visita in zona del sottosegretario, Gian Marco Centinaio – e guardiamo, con fiducia, al prossimo futuro e lavoriamo, con immutato entusiasmo, ai preparativi programmati per il nostro Anniversario. I festeggiamenti saranno un’occasione non solo per aprire dopo tanto tempo le porte al pubblico, ma anche per accogliere grandi personalità del mondo del vino internazionale e per celebrare con tutti loro i traguardi raggiunti, dopo anni, dal Custoza Doc».

Vino che Cesare Marchi definì, in occasione di una conferenza svoltasi in occasione di Vinitaly (inizi anni ’80), “la più importante vittoria dell’Italia dopo il 1848 e il 1866”, e così è.

Nonostante la pandemia che, per oltre un anno, ha mutilato le attività del comparto Ho.Re.Ca. e, in conseguenza il consumo e la vendita di vino con seri contraccolpi per l’economia enologica italiana abituata, nel recente passato a trend ascensionali molto diversi.

“Per quanto il Custoza – sottolinea con una punta di orgoglio, Roberta Bricolo – l’annata commerciale 2020/2021 del prodotto ha registrato una flessione solo del 9%, sostanzialmente compatibile con le aspettative dei produttori della zona. Un dato che, tuttavia,…

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