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Gli storioni dell acque Italiane

di Sandro e Filippo Bignami

Fu nel 1984 che presi una “sbandata” per gli Storioni.

Nell’agosto di quell’anno con un gruppo di ittiologi italiani an-dammo ad Astrakhan, nell’allora Unione Sovietica, ove inizia lo sconfinato delta del Volga prima d’immettersi nel Mar Caspio, da dove ci spostammo a Mumra, cittadina sulla costa con porto peschereccio. Scopo del viaggio: visitare i centri di riproduzione e d’allevamento degli Storioni ed assistere alla loro pesca in ambienti naturali. Ambienti allora davvero naturali ed incontaminati, caratterizzati da una stupenda sensazione di grandi spazi e da una selvaggia e desolata bellezza; attualmente la condizione è deteriorata dalla solita mano troppo spesso nefasta dell’uomo. L’area tutt’attorno al Mar Caspio è infatti ricca di petrolio e ciò ha contribuito a determinare un vertiginoso calo delle catture degli Storioni, un abbassamento delle acque e loro inquinamento.

Meravigliosa esperienza partecipare alla cattura di questi giganti, assistere all’estrazione del pregiato caviale, contribuire alle operazioni di riproduzione artificiale ed alle fasi d’allevamento; come dicevo, da allora sono affascinato da questi fossili viventi dall’aspetto e dal comportamento regale.

Ecco il motivo ispiratore che m’indusse tempo addietro a proporre al nostro Direttore Annibale Toffolo, trovandolo totalmente concorde, di trattare, secondo le ormai usuali metodologie, gli Storioni reperibili nei corpi idrici italiani.

Oggi risulta che le specie di pesci appartenenti alla famiglia zoologica degli Acipenseridi sono ventuno, suddivisi in due generi: Acipenser e Huso, entrambe distribuite nell’emisfero settentrionale a nord del Tropico del Cancro.

Tutte le specie presentano caratteristiche comuni: 1) la forma, piuttosto allungata e affusolata, con un caratteristico muso a spatola più o meno pronunciata e con bocca a proboscide retrattile; 2) cinque serie longitudinali di scudi ossei sulla pelle nuda del corpo: una fila sul dorso, due sui fianchi e altre due…

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