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Inti Guevara: grafica e pittura

di di A.L.

la mia pittura

 

“Il movimento indecifrabile dell’istinto, il movimento interiore che ci permette di essere; quelli che sono tutto e uno alla volta. La comparsa indiscriminata di elementi che uniscono, la scomparsa dei limiti ci integra al contesto che ci costruisce.”

 

Alejandro Torres,

sull’opera di Inti Guevara

 

Negli ultimi 7 anni ho esercitato con insistenza la questione del Ritratto attraverso la pittura; non mi interessa un ritratto figurativo o statico, ma una rappresentazione di individui che esprima il movimento che ci permette di esistere.

Un ritratto che forse può rappresentarci tutti, voglio rappresentare quel flusso di contraddizioni umane che ci permette di differenziarci come individui.

La preoccupazione per la rappresentazione dell’individuo mi ha portato a stravolgere il ritratto di una singola persona, voglio fare un ritratto che ci includa tutti, una grande famiglia siamese, che esprima quei sentimenti universali che ci permettono di essere, collettivamente, e per ognuno di noi.

Mi lascio trasportare dalla pittura, poiché la pittura non ha bisogno di lasciare una testimonianza di vita di “qualcuno”, la pittura è necessaria per esaltare l’unicità e il fatto che alla fine non siamo così diversi proprio perché condividiamo tutti quel battito del cuore che ci plasma come persone. Abbiamo la capacità di generare reazioni diverse e quindi diventare persone irripetibili, dipingendo penso alle diverse reazioni che qualcuno potrebbe avere in una situazione o persone diverse nella stessa situazione, cerco di ritrarre quelle variabili traducendole in colori, forme, trame, che si muovono perché si trasformano.

Non uso linee che delimitano i miei quadri, cerco di sfumare i confini tra la figura e lo sfondo. Penso che il ritratto non possa essere rappresentato isolandolo dal suo contesto, perché cosa saremmo se fossimo nati in un altro luogo, con un’altra famiglia o in un altro continente?

Cosa saremmo senza i film che abbiamo visto, le…

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