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Durello & Friends

di Chiara Mattiello

Si chiamano “Lessini Durello” Metodo Italiano e “Monti Lessini” Metodo Classico le due distinte identità che l’assemblea dei soci ha deciso di dare allo spumante berico/veronese.

Con la dicitura “Lessini Durello” verrà indicato solo lo spumante prodotto in autoclave con metodo Martinotti, mentre la denominazione “Monti Lessini”, finora dedicata ai vini fermi, cambia pelle e diventa la casa ideale per lo spumante ottenuto con rifermentazione in bottiglia.

Una scelta coraggiosa per questa DOC a 30 anni dalla sua nascita e che ha superato nel 2017 il suo primo milione di bottiglie.

Il Lessini Durello nasce sul terreno vulcanico tra le provincie di Verona e Vicenza e in pochi anni è diventato uno spumante di riferimento e con vitigno autoctono, la durella, che ne dona una sapidità e freschezza uniche e attrattive per un ampio pubblico.

La storia del Lessini Durello inizia già nel 1200 quando in alcuni trattati viene nominata un’uva dalla buccia spessa, la “duracina” e ne continuano le tracce fini ai nostri tempi, dove da 30 anni ha trovato la propria strada attraverso la spumantizzazione.

 

«La denominazione ha avuto una crescita importante negli ultimi 5 anni, diventando la quinta DOC spumantistica italiana – spiega Alberto Marchisio, presidente del Consorzio Tutela Vino Lessini Durello - Il prodotto è sempre più richiesto anche dai mercati esteri e i produttori hanno sentito l’esigenza di fare chiarezza per il consumatore finale; in questo modo i due metodi di produzione saranno ben distinguibili e questa distinzione permette di sviluppare il potenziale di entrambi».

La presentazione delle due denominazioni verrà fatta al prossimo Durello and Friends che si terrà a Vicenza il 27 e il 28 ottobre.

Tante le degustazioni e gli show Cooking che aspettano il pubblico, che potrà incontrare anche volti noti come Alessandro Scorsone, Andrea Gori e Francesca Cheyenne Roveda.

La zona di produzione del Lessini Durello si trova sulle colline tra Verona e…

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