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...E l’uovo fu

di Stella Donati

Non esiste forse una parola che compaia più spesso dell’uovo nei modi di dire, locuzioni, proverbi, massime e sentenze. Quando si vuole risalire alle origini di una qualsiasi spiegazione si usa dire cominciamo ab ovo. Una cosa facile da fare è come bere un uovo, una testa calva è liscia come un uovo, una persona di indiscussa superiorità si chiama testa d’uovo. Un guastafeste rompe le uova nel paniere, un pignolo cerca il pelo nell’uovo. Una persona che ha mangiato molto è piena come un uovo, come una valigia che sta per scoppiare. Pelle d’uovo era una qualità finissima di tela usata dalle nostre nonne. Notissima è la fiaba della gallina dalle uova d’oro, come anche il proverbio meglio un uovo oggi che una gallina domani o il dilemma se è nato prima, l’uovo o la gallina. E inoltre bene guardarsi da chi si affretta, non richiesto, a dare spiegazioni, perché la prima gallina che canta è quella che ha fatto l’uovo. C’è anche l’uovo di Colombo e quello di Dante Alighieri: il primo semplifica le cose complicate e ne indica un guizzo di genialità, il secondo ricorda quando il Divin Poeta, all’Impruneta, vicino a Firenze, per la festa del Grillo, incontra un messer Caio che gli chiede qual è il cibo a lui più gradito.

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