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Identità golose 2018: il fattore umano

di Lorella Casagrande

In tempi in cui parlare di relazioni umane e integrazione culturale sembra sempre più difficile, la cucina fa eccezione: Il Fattore Umano quindi è il messaggio della quattordicesima edizione di Identità Golose 2018 (Congresso Internazionale della cucina e della Pasticceria d’autore) che si è svolta dal 3 al 5 marzo presso MiCo- Milano Congressi.

“Viviamo un’epoca dove è più facile avere lo sguardo rivolto a uno schermo piuttosto che verso il viso di una persona, afferma Paolo Marchi ideatore e curatore della manifestazione, un tempo nel quale troppe cose, sul lavoro e nella vita privata, sono ricondotte a internet e alla freddezza di rapporti superficiali, dove si ha fretta per tutto e tutto viene ridotto a selfie e autoscatti spesso senza spessore. Tutti fotografi, al punto che in rete i piatti troppo spesso piacciono perché belli quando, in realtà, una pietanza deve risultare innanzitutto buona”.

E così il Fattore Umano continua Paolo Marchi, vuole mettere al centro le relazioni umane, l’uomo-chef e tutti coloro che lo circondano sul lavoro, dalla cucina alla sala, al rapporto coi clienti e prima ancora quello con artigiani e fornitori.

Internet, nelle sue innumerevoli forme, ha permesso la condivisione di saperi, note, conoscenze, tecniche, ricette come solo dieci anni fa era inimmaginabile. Quello che la rete non potrà mai offrire è proprio il fattore umano, la possibilità di un confronto faccia-a-faccia, il parlare al cliente, ma anche ai fornitori piuttosto che a chi lavora nel tuo locale. Non si tratta di un rifiuto delle enormi potenzialità che la realtà digitale offre, ma uno spunto di riflessione a tutto tondo.

Questo è stato il tema di Identità Golose che anche quest’anno ha registrato un successo così grande che hanno deciso di protrarlo per tutto l’anno e, proprio sul palco dell’auditorium , Paolo Marchi e Claudio Cedroni hanno annunciato la nascita di Identità Milano, il primo hub internazionale della gastronomia, presso via Romagnosi 3, nella ex sede della Fondazione Feltrinelli.

Un Congresso ricco di protagonisti, un luogo dove apprezzare le più interessanti innovazioni che il mercato propone, intersecando i nuovi trend della ristorazione.

Ecco i numeri: oltre 120 relatori provenienti da Italia, Regno Unito, Spagna, Francia, Danimarca, Stati Uniti, India, Perù, Thailandia, Brasile; oltre 120 le aziende che hanno preso parte alla sezione espositiva; più di 1.400 gli ospiti accreditati fra giornalisti, blogger, influencer e professionisti della comunicazione; oltre180 allievi dei principali master di comunicazione in corso nei diversi atenei e scuole di specializzazione, fra cui l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Iulm, Bocconi, Gambero Rosso Roma e Napoli, Alma e, infine, oltre 16.000 i visitatori registrati nei soli tre giorni di Congresso.

 

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