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Il Cocomero come il viagra

di di Raffaele Ferraioli

“Tengo’o ffuoco! Uè, ccà s’è appicciato ‘o ciuccio cu tutt’a carretta!Accattate’o mellone: magne, vive e te lave’a faccia!” È questa la voce del venditore di meloni del vicolo napoletano. Ma in queste pagine più che occuparci di folclore, tenteremo di scoprire i segreti per accendere il sesso e la passione amorosa.

Allora diciamo subito che Coco mero, detto anche Anguria o Melone d’ocquo (dal francese Melon d’eou, in napoletano, Mellone) è il nome più comune del frutto di una pianta delle Cucurbocee, originario dell’Egitto. La varietà più ricercata porta la denominazione scientifica Citrutlus Vulgaris Moximus a fusto strisciante con frutto a polpa rossa. ln Calabria viene chiamato Zuparocu dal Greco, in Sarde gna Sandia dall’Arabo.

Le sue origini sono antichissime, tant’è che già cinquemita anni fa veniva coltivato lungo le rive del Nilo dagli Egizi. Costoro usavano riporlo fra l’altro nella tomba dei Faraoni assieme alle altre cibarie destinate a garantirne la sopravvivenza nell’al di là.

Ha benefici effetti sull’umore ed è considerato il frutto dell’allegria. E’ un antitumorale, ipocalorico, previene i crampi, riduce il meteorismo, “disseta e non fa ingrassare”.

Consumato in grandi quantità produce l’effetto del Viagra. Lo ha svelato, piuttosto di recente Bihmu Patil, un ricercatore dell’Università del Texas, avallato dal suo collega Shubin Soho e da Ciro Vestito, docente di dietologia presso l’Università di Foggia. Questi studi sono stati pubblicati sulla rivista tJrology e sul lournol of Nutrizionist Biochenisty. I ricercatori hanno scoperto che il Cocomero contiene Citrullino, un aminoacido che reagisce con gli enzimi del corpo e dilata i vasi sanguigni, accendendo in tal modo la libido e favorendo l’erezione. ll Cocomero è un po’ il simbolo dell’Estate, contiene acqua al gS%, poverissimo sia di proteine che di carboidrati ed è adatto a chi voglia perdere peso.

Questo frutto equilibra la pressione, rafforza il sistema immunitario ed ha proprietà antinfiammatorie, depura l’organismo, facilita la circolazione del sangue, protegge le ossa, migliora l’aspetto fisico della pelle e dei capelli.

Ricco di Carotenoidi combatte l’azione dei radicali liberi e rallenta l’invecchiamento delle cellule. Attenzione ai semi che, se ingeriti in grosse quantità, possono causare diarrea.

lncredibile,ma vero! Esistono al mondo ben 1200 cultivar, di forme, grandezza e colore diversi. L’ltalia è al quinto posto fra i paesi produttori. ll cocomero più grande è arrivato a pesare addirittura 6t25 Kg., così come si sono ottenute le forme più svariate e, finanche, quella di un cuore. Lo stesso discorso vale per il colore, sul quale continuano a sbizzarrirsi i suoi coltivatori, anche se il rosso resta il più comune. Anzi diventa il primo sintomo di bontà.

I Napoletani, che se ne intendono, confermano che più “è chino’e fuoco, e più è buono.

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