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Etichette del Vino: azioni condivise

di Annibale Toffolo

Continua a infuriare in Italia la polemica sulla scelta dell'Irlanda di inserire nelle etichette del vino e degli alcolici messaggi sui rischi per la salute, come succede con le sigarette. E’ intervenuto il nostro Governo con il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. "La nostra posizione è netta. Qualsiasi etichettatura che preveda uno stigma sugli effetti del vino per la salute umana è inaccettabile. Vogliamo ristabilire la verità. La misura irlandese non è giustificata da nessuna evidenza scientifica", ha tuonato il ministro al Question time al Senato sugli alert sanitari in etichetta proposti dall'Irlanda. Il ministro ribadendo il contrasto all'abuso di alcol ha annunciato "iniziative allo studio con il ministro della Salute, che ha dato ampia disponibilità". Inoltre ha aperto un canale con Francia e Spagna per azioni condivise.

Anche le regioni italiane hanno manifestato profondo dissenso. "Siamo i primi produttori al mondo di vino. È una nostra eccellenza e la Conferenza delle Regioni intende difenderla per evitare danni alla produzione e all'immagine internazionale delle nostre aziende. Contrastiamo l'abuso di etichettature sui nostri vini", ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga in merito alla decisione dell'Irlanda, appoggiata dall'Ue, di etichettare le bottiglie di vino. Un'impostazione che "va contrastata con forza", ha aggiunto.

Pensare di ridurre il consumo di alcolici attraverso etichette-allarmistiche è superficiale e sbagliato. Così si mette in discussione la stessa qualità dei nostri vini, che è fatta di ricerca, cultura e passione". Con messaggi generici e fuorvianti si rischia di non informare correttamente in merito alla tutela della salute e di provocare danni ad un settore di eccellenza delle produzioni nazionali.

Il Veneto è la regione italiana leader nel vino e uno dei primi esportatori al mondo con oltre 2,8 miliardi di fatturato all’estero.

 

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