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Il Golf Club Frassanelle

di Paolo Pilla

Inserito in una luminosa tenuta, l’ambiente che ospita il Golf Frassanelle esprime la raffinatezza della famiglia Papafava dei Carraresi, Signori di Padova, che ne ha il possesso fin dal tredicesimo secolo. Nel 1860 il nobiluomo Alberto creò questo parco attorno alla villa, che gode di immensi prati alternati a dolci colline, per un’estensione di 120 ettari.

Siamo nel Comune di Rovolon, su un’altura situata all’estremità settentrionale dei Colli Euganei. L’aristocratico padovano, pittore, attratto dalle bellezze naturali, pensò così il parco traendo ispirazione dai giardini all’inglese, e volle che fosse la natura a esprimere per intero la sua eleganza. Dovette ovviamente provvedere a una radicale opera di bonifica del territorio, che a tutt’oggi non è importunato dal passaggio di strade pubbliche. La nobile famiglia ha poi continuato a prodigare cure al parco valorizzando il boschetto di bambù, il piccolo tempio neoclassico, la grotta che corre cavernosa per 200 metri, e l’orrido. Ha mantenuto intatto il bosco, con le pregevoli essenze di querce, frassini, pioppi e cipressi, conservando dignità all’ottocentesca Villa Papafava, apprezzabile immagine di cultura veneta. La villa padronale, con le sue grotte, era sorta nel 1822 in perfetto stile neoclassico, su progetto di famosi artisti tra cui Antonio Canova, sulle rovine di un edificio del 17° secolo. A pianta quadrata, con i quattro angoli che alzano regolari torrette non aggressive, e anticipata da un’alta gradinata, la villa si erge su tre piani. A ridosso della villa l’antico oratorio del Seicento, e un po’ discoste, le scuderie. L’atmosfera è un po’ severa, ma nobile, lieve, garbata, tipica delle Ville Venete. Il progetto del grandioso parco circostante, di oltre 200 ettari di genesi vulcanica, è del famoso architetto veneziano Giuseppe Jappelli, che, affascinato dalla campagna inglese, ebbe a redigerlo in conformità, a metà dell’800.

Proprio all’interno di questo parco, trent’anni fa è stato…

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