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Sette protagonisti a tavola da Barbesin

di G. S.

E’ una formula che ha già trovato interesse l’anno scorso e che, quest’anno, viene replicata con un format diverso. Si tratta di sei protagonisti di eccellenza dell’universo gastronomico con l’ospite proveniente da mondi altri. Si raccontano in presa diretta, con un taglio che coinvolgerà il pubblico con aspetti che non sempre vengono raccontati dalle cronache e magari smontando clichè o immagini precostituite.

Si inizierà con Raffaele Alajmo, il 5 ottobre. Alajmo, nell’universo gourmet, vuol dire Calandre, il prestigioso ristorante tristellato alle porte di Padova, ma vuol dire anche Caffè Quadri, a Venezia, Caffè Stern, a Parigi, e molto altro ancora. Una famiglia, quindi, ambasciatrice del miglior made in Italy a livello internazionale.

A seguire, il 12 ottobre, Franco Cazzamali, macellaio in quel di Romanengo (Cremona) di origine bergamasca. Un nome che, forse, ai più dirà poco, ma che ha dato molto nel suo settore, quello della macelleria di qualità, con prodotti e tagli, spesso dimenticati, che fanno parte della nostra storia alimentare. Fu lui, 20 anni fa, in pieno delirio da mucca pazza, a valorizzare i coraggiosi allevatori piemontesi della Fassona, una delle poche razze autoctone rimaste, a filiera rigorosamente controllata e certificata, a garanzia di qualità e salute.

Si prosegue il 2 novembre con Sandro Boscaini, mister Amarone. Anima e motore della vinicola Masi, nelle terre della Valpolicella. Un esempio di imprenditoria illuminata che ha affiancato, alla tradizionale produzione vinicola di altissima qualità, anche una sensibilità particolare per il mondo della cultura, creando il Premio Masi per la Civiltà veneta.

E poi ancora, il 9 novembre, il mago del Caffè, Gianni Frasi, veronese. Uno che prima di vendere le sue miscele selezionate con cura artigianale, va a verificare direttamente con quali macchine verranno poi servite al banco dai distributori finali: baristi, ma anche ristoratori o semplici appassionati. Non solo torrefatore, ma anche blues man di raro talento. Una realtà tutta da scoprire

Altro mago della produzione artigianale di qualità Gianni Capovilla, uno dei nomi più noti e apprezzati, a livello internazionale, della distillazione di qualità. Il 16 novembre una storia a parte, la sua. Ha debuttato nel mondo del lavoro come meccanico di auto da corsa, quelle Abarth che gareggiavano nelle corse di velocità in salita. La passione per la meccanica è rimasta, ma applicata alla trasformazione di uve o frutta pregiate. Uno dei pochissimi italiani ad avere riconosciuto il brevetto alle sue invenzioni presso i templi di settore, austriaci in primis.

Dario Loison, vicentino, è Mister Panettone. Il 23 novembre. Una tradizione di lunga data che, quest’anno, festeggia le prime ottanta candeline. Loison che ha saputo uscire dall’ambito locale, mantenendo la sua qualità artigianale, per proporsi con successo sui mercati internazionali. Se Davide Paolini, il famoso gastronauta, è stato il primo a sostenere che il panettone si poteva mangiare tutto l’anno, Loison ha rilanciato. “lo si può mangiare a tutto pasto”. Provare per credere.

Infine, a concludere questa jam session golosa, un ospite d’eccezione, il 30 novembre: Carlo Nordio. Magistrato di lungo corso che ha lasciato il segno nelle cronache giudiziarie degli ultimi anni ma, ultimamente, si è dedicato interamente alla sua grande passione: la scrittura applicata alle vicende storiche. Una rubrica settimanale, su di uno storico quotidiano, a raccontare le varie tappe di questa sua storia secondo Carlo Nordio. Storie che si potranno vivere in diretta, con il coinvolgente io narrante del protagonista.

Tutte le serate saranno condotte da Giancarlo Saran, regista del progetto. Inizio ore 20.15. Costo di partecipazione 28.00 euro. Prenotazioni al 335 - 5464218

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