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Due cari amici

di Annibale Toffolo

Una grande persona ci ha lasciati: Arturo Filippini. Lo ricordo a quanti l’hanno conosciuto e non solo.

Erano gli anni ‘70 quando l’ho incontrato, a fine estate, al ristorante Alfredo.

In quella occasione ho rivisto il mio insegnante elementare, Giuseppe Maffioli, con il quale, ho dato vita a questa rivista.

E così la mia professione si è intrecciata con quella di Arturo.

Quanti incontri a tavola con sua moglie Marisa e i figli Martina, Michela, Massimo e Nicola e quante benevoli discussioni, sempre in difesa di una cucina della tradizione che qualche volta ci tradiva. Oggi il mondo della ristorazione ha perso il suo maestro, l’ambasciatore della nostra cucina nel mondo.

Io piango una persona straordinaria, che ha saputo creare una scuola non ufficiale, un master mondiale di civiltà e cultura, Treviso gli deve molto se è famosa nel mondo.

E quanti cuochi gli devono la carriera, io stesso posso dirmi fortunato di averlo potuto conoscere: no, non potrà avere ora onori ufficiali, ma Treviso non deve assolutamente dimenticarlo, è stato un grandissimo. Ho appena asciugato le ultime lacrime, che mi raggiunge la brutta notizia della morte di Tonino Palazzi.

Se Arturo era stato il mio “fratello maggiore”, Tonino era il mio riferimento professionale. Quante iniziative abbiamo realizzato assieme.

Nelle vesti di Vice Presidente Nazionale AIBES (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) mi ha concesso le insegne di Barmen Onorario.

Con Tonino se ne va una persona di grande umanità, un professionista attaccato alle tradizioni, un vero signore della tavola, con il senso dell’accoglienza, con rispetto per tutti, stimato dai suoi colleghi.

Quando mi invitava al Terme di Vittorio Veneto, con sua moglie Adriana e il figlio Pierpaolo a Santo Stefano e lunedì di Pasqua con i miei figli, era felice perchè, ancora piccoli, apprezzavano tutto quello che lui proponeva come menu.

Tra Tonino ed Arturo Filippini c’era una stima reciproca senza uguali, due grandi trevigiani d’adozione che ci hanno insegnato molto in tema di accoglienza, con loro due se ne è andata metà della nostra cucina.

 

Annibale Toffolo

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