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Trento DOC Festival

di S.C.

La sinergia tra due realtà storiche vanto del Trentino, la Fondazione Mach con i suoi 150 anni di storia, e le bollicine metodo classico Trentodoc, produzione che ha recentemente superato i primi 120 anni. Venerdì 22 settembre, presso Palazzo Geremia a Trento, nell’ambito del Trentodoc Festival si è svolto l’incontro “Fondazione Edmund Mach e Trentodoc, storie intrecciate di ricerca e innovazione”.

Bollicine espressione di un territorio alpino, che il lavoro appassionato dei viticoltori trentini coadiuvati dalla ricerca scientifica ha saputo valorizzare diffondendolo in tutto il mondo.

La tavola rotonda moderata dal giornalista Luciano Ferraro, ha visto intervenire il prof. Attilio Scienza dell’Università di Milano, presidente del Comitato Nazionale dei vini DOC – MASAF e del Comitato organizzatore delle celebrazioni per il 150esimo anniversario della FEM, il dirigente Maurizio Bottura, il dottor Raffaele Guzzon del Centro Trasferimento Tecnologico FEM, il prof. Fulvio Mattivi con i ricercatori Silvia Carlin e Marco Stefanini del Centro Ricerca e Innovazione FEM.

L’evento si inserisce nell’ambito del ciclo di iniziative programmate dal Comitato organizzatore per le celebrazioni dei 150 anni della FEM che culmineranno nella cerimonia in programma il 28 settembre 2024.

Il mondo delle bollicine rappresenta una realtà complessa che chiama in causa molteplici aspetti da cui la qualità e unicità del prodotto finale non possono prescindere.

I cambiamenti globali a cui oggi assistiamo aggiungono nuove sfide a quelle già esistenti: le uve destinate a base spumante, ad esempio, devono adattarsi a situazioni climatiche molto diversificate rendendo necessaria l’individuazione dei siti di coltivazione ad altitudini più elevate per preservarne l’acidità, la sapidità e i profumi. Lo studio dei suoli permette di gestire con precisione la nutrizione o l’irrigazione di soccorso e ottenere vigneti con un equilibrio vegeto- produttivo ottimale: in questo senso, la…

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