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Cosmopolitan Golf & Country Club

di Paolo Pilla

Siamo all’interno dell’Oasi Dune di Tirrenia, una frazione di Pisa, città che in passato fu importante repubblica marinara. E qui è lo splendido Parco naturale di San Rossore, area naturale protetta sul litorale marino. Lo si raggiunge in pochi minuti da Pisa, città ben connessa alle altre città turistiche toscane; il luogo si affaccia direttamente sul Mar Ligure.

Arrivando al Cosmopolitan Golf & Country Club, si viene accolti da un’elegante e accogliente Club House, che oltre a bar e ristorante, mette a disposizione piscina olimpionica, sauna, due campi da tennis in terra rossa, una sala biliardo, e un servizio navetta per andare alla spiaggia.

La storia del Cosmopolitan inizia negli anni Trenta del secolo scorso, lega il suo passato al periodo d’oro della località. Quando Cinecittà non era ancora una realtà, qui la pineta era popolata di divi, per “la fabbrica dei film”: Hollywood in Pineta.

L’industria cinematografica era ben avviata, si stava girando un film sui cento giorni di Napoleone all’Elba, quando la guerra che avanzava, spense le luci di scena sugli studios.

Dieci anni dopo si tornò a sperare: Nel 1960, Carlo Ponti e Sofia Loren acquistarono le industrie cinematografiche sul litorale pisano, diedero loro il nome di Cosmopolitan Film, e attrassero registi del calibro di De Sica e Fellini, artisti del calibro di Marcello Mastroianni, Domenico Modugno e Vittorio Gassman, dive come Claudia Cardinale, e Annie Girardot.

Nel 1979, per rilanciare la località in chiave turistica, viene approvato il progetto della figlia di Carlo Ponti Guendalina, e di suo genero Valter Veltroni, per la realizzazione di un Campo da Golf a 18 buche. Ne risulta un’eccellenza sportiva.

Nel 2001 l’intera proprietà passa a un gruppo di imprenditori toscani che la utilizza anche nell’immobiliare, e il Golf Club diviene uno dei più frequentati della Toscana. Facilmente raggiungibile da ogni dove, Tirrenia è punto di riferimento per tutto il golf toscano: qui si foggiano esperti giocatori e grandi maestri.

Il percorso da campionato, par 72 di 6291 mt. è stato rivisitato dall’Architetto David Mezzacane; si è ampliato in un contesto inviolato e puro di 70 ettari all’interno della macchia mediterranea, la cui area è stata utilizzata nel più rigoroso rispetto della natura. Il vento, la sabbia e l’acqua si combinano rendendo un unicum interessante. Il disegno tecnico vario, divertente, impegna il giocatore nell’affrontare questi elementi. Le alberature, sull’intero campo da gioco, lo rendono ancor più interessante e vario. Ostacoli d’acqua presenti in molte parti del percorso, elementi sabbiosi sistemati in posizione strategica, punti particolarmente ventosi, vegetazione che abbraccia l’intero percorso, rendono agonistico il gioco. Impegnativo, ma senza grandi difficoltà. In ogni caso, molto più di una normale partita a Golf.

Ecco le buche più stimolanti: -il par 4 corto della 5, che richiede precisione nel dover attraversare il fairway stretto tra due laghi; -il par 3 della 6, interamente fiancheggiato dall’acqua, e con il green a due livelli; -il par 5 della 15, dove a imporsi è ancora l’acqua, che costringe a giocare ogni colpo con razionalità.

Per chiudere in bellezza, la conclusione dei due percorsi: la 9 e la 18, due par 5 accostati all’ostacolo d’acqua lungo tutto il fairway, perfino nel colpo al green, che richiede ancor più attenzione in caso di Libeccio o Maestrale.

Oltre al Campo da Golf, è sicuramente interessante visitare i dintorni, a iniziare con la visita alla città di Pisa, la celebre Piazza dei Miracoli, patrimonio dell’Umanità UNESCO: la Cattedrale edificata a cavallo tra il 1000 e il 1100 in stile romanico pisano, la Torre pendente del XII secolo con la sua spettacolare inclinazione, il Battistero, e il Camposanto monumentale. Penso che siano i monumenti italiani più conosciuti e apprezzati al mondo. Anche soltanto per vedere questa piazza, merita programmare il viaggio.

La città, inoltre, è sede di tre tra le più importanti istituzioni universitarie d’Europa: l’Università di Pisa, la celebre Scuola Normale, e la Scuola Superiore Sant’Anna. E ancora, ospita la più grande sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e di numerosi istituti di ricerca.

Altra meraviglia da non perdere è la stupenda tenuta di San Rossore, nel Parco Regionale “Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli”, già importante centro della Versilia antica, fondato dai Romani nel 1° secolo d.C. Gli scavi archeologici hanno fatto venire alla luce la villa dei Venulei, e i mosaici relativi all’insediamento romano.

Il territorio, che si estende sulla fascia costiera del litorale tirrenico, interessa le province di Pisa e Lucca. La tenuta San Rossore è vicina al Campo da Golf, non può mancare una visita alla spiaggia naturale del Gombo presso la “Buca del mare”, uno degli ambienti più caratteristici della Tenuta, dove si può ammirare la famosa foresta pietrificata. Per accedere alla tenuta si passa dal Ponte alle Trombe sul viale delle Cascine, oppure dal cancello della Punta a sud della Tenuta, o dal cancello del Marmo. Entrambi questi ultimi permettono il transito pedonale. È anche possibile visitare la Tenuta a cavallo, messo a disposizione dal maneggio “Equitiamo”; oppure in carrozza, o in battello sul lago Massaciuccoli. Il tutto, sovrastato dallo spettacolare scenario delle Alpi Apuane. In armonia con il più rigoroso rispetto dell’ambiente, qui è possibile fare vero turismo di qualità.

Nel territorio del Parco si alleva il Mucco Pisano, un incrocio tra la razza autoctona e la Bruna Alpina, dal sapore timbrato, molto gustosa e nutriente. Gli animali vengono allevati quasi allo stato brado, ma nel pieno rispetto del loro benessere; con la carne di Mucco Pisano vengono prodotti numerosi insaccati.

Interessante poi, il formaggio dolce a pasta semidura, ricavato dal latte di pecore di razza massese inconfondibili per il vello grigio piombo, la più importante razza ovina toscana.

Allevate all’interno del comprensorio del Parco secondo le regole della pastorizia tradizionale, sono particolarmente controllate sotto il profilo igienico sanitario.

Il formaggio ha un sapore particolare, più dolce, è di qualità molto alta; le forme pesano circa 2 kg, comode per portarsene a casa una.

Un’altra chicca: affacciata al Tirreno c’è Marina di Pisa, e lì, appoggiato ad una palafitta sul mare non lontano dalla foce dell’Arno, il ristorante “Arsella”, dove si mangia il pescato del giorno, superdelizioso. Per pranzare ho fatto quello che ho visto fare ad altri commensali, ho ordinato solo antipasti. Straordinario!! Nove ricchi piatti di pesce buonissimo, accompagnati da un eccellente vino bianco della Fattoria “Conca d’Oro”, le cui bollicine esaltavano il sapore di quel pesce appena pescato.

Non era il caso di consumare altre pietanze, mi sono alzato satollo, e ampiamente soddisfatto. Val la pena approfondire!

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