Salta al contenuto principale
loading

Asolo golf club

di di Paolo Pilla

Un bel Campo da Golf, una importante Compagnia aerea, un raffinato torneo di Golf amatoriale: il “Turkish Airlines World Golf Cup Venezia 2019”.

Era la tappa veneta del Campionato di Golf che Turkish Airlines promuove nei quattro Continenti. È torneo di qualificazione, introduttivo al gran finale che verrà disputato a Belek, in Turchia, entro l’anno. Con i numerosi eventi, tutti di spessore, la Compagnia intende farsi conoscere, favorire le opportunità che nascono nell’incontro di uomini d’affari, l’avvicinarsi in un ambiente signorile e tranquillo. È arcinoto, infatti, l’aspetto socializzante del Golf. All’avvio di questo compito stimolante, 6 anni fa, Turkish Airlines programmò 12 tappe, che ebbero successo. Anno dopo anno ne è seguita una crescita esponenziale, con tornei programmati in prestigiosi campi da golf di tutto il mondo. Quest’anno, 2019, sono 103 i tornei di Golf, in 72 diversi Paesi.

Avevo avuto l’opportunità di partecipare lo scorso anno, avevo preso parte all’evento che ebbe luogo al Golf Club “la Montecchia”, nel padovano; rimasi stupito e ben impressionato della perfetta organizzazione vestita signorilmente, che non esitai a testimoniarla. Oggi siamo all’Asolo Golf Club, lo stile dello sponsor torna subito e esprimersi, all’accoglienza: ricca, elegante colazione, che ci permette di approcciarci armati alle fatiche del Campo. Sono contento di averne fatto parte, ho vissuto intensi ricordi di quei lunghi anni in cui ebbi a frequentare questo Club con una certa assiduità. L’ho trovato ancora più bello di un tempo, curatissimo. I fairway molto ampi, i grandi green perfetti, permettono un gioco relativamente facile: capita raramente di uscire dai limiti. Attenzione, che a ogni buca dev’essere riservata una sua particolare attenzione, ma non è questo un difetto, anzi, e poi, il panorama è sempre gradevole. L’orizzonte trova da un lato i contrafforti del Grappa, dall’altro la piacevole teoria dei colli asolani. Dei tre percorsi fattibili, ci vengono assegnati il rosso e il verde, secondo me i più belli.

Il format della gara prevede il gioco in categoria unica con formula stableford individuale, e con l’hcp limitato a 24: una scrematura! Chi ha un hcp superiore dovrà rinunciare al maggior numero di colpi cui avrebbe titolo. I battitori, neri per gli uomini, bianchi per le signore, esprimono anch’essi singolarità, nella firma della Compagnia. È molto interessante il premio che spetta al vincitore: potrà partecipare al gran finale che verrà disputato a Belek, in Turchia.

Sessantasei i giocatori in partenza shot-gun alle 10.30, con un cielo un po’ coperto, che suggerisce l’uso del maglioncino. Avevo fatto un cestino in campo pratica prima della partita, ero soddisfatto, i colpi venivano proprio bene. Poi, partiamo, come speso accade, il bel gioco non c’è più, rimane assente pressoché tutto il giro, salvo qualche buon colpo. Il Campo non rappresenta buche particolarmente difficili, eppure niente, il gioco non viene, nonostante le incitazioni di Fabrizio, mio corretto compagno di gioco! Così è il Golf! Ma, per il resto, tutto molto bene. La nuvolaglia della prima ora si trasforma in un bel sole, in maniche corte ci fa apprezzare il percorso, che per la sua posizione trova magia proprio in questa stagione: rigogliose alberature, bella l’aria, un manto erboso carezzevole. Tutto, poi, è arricchito dal piacere dei due passaggi al punto di ristoro, ricco di tante buone cosette. Indimenticabili i dolcetti turchi, mi pare si chiamino “baklava”, che un sorridente giovanottone turco ci suggerisce di assaggiare. A gara ultimata ancora stuzzichini particolari nel ricco aperitivo, poi la premiazione, che ha fatto felice più d’uno.

Ed ecco i vincitori:

Primo lordo, quindi il più forte di tutti, è GIUSEPPE ZANATTA dell’Asolo Golf, che senza l’aiuto dell’hcp, (per il Bepi è otto), ha collezionato 35 punti.

Conformemente a quanto insegna l’aspetto elegante del Golf, Turkish Airlines ha riservato il premio importante al Primo Netto, che se lo aggiudica ROBERTO FABRIS del Golf Frassanelle, con 37 punti stableford. Quei formidabili tee shot sono forse originati dall’essere stato il Fabris un eccellente driver del trotto patavino? A lui spetta il ricco premio: volo di andata e ritorno dall’Italia per Antalya in Business Class con Turkish Airlines, otto notti all-inclusive presso il Cornelia Diamond Golf Resort and Spa, e l’ospitalità nell’Open di Turkish Airlines. Avrà inoltre l'opportunità di poter giocare la Pro-Am a fianco dei professionisti tra i più forti al mondo. Nelle scorse edizioni gli eletti hanno giocato con Tiger Woods, Henrik Stenson e Lee Westwood.

Che il percorso fosse impegnativo c’è stata dimostrazione dalle variazioni hcp: pressocché tutte in aumento, solo tre in diminuzione su trentacinque.

I premiati sono stati ben più di quelli citati: per i nearest to the pin maschile e femminile, e per le estrazioni, tutti molto graditi da chi li ha ricevuti: il bellissimo modellino aereo, il voucher per un viaggio in business class, con meta Turchia.

Ho avuto l’occasione di visitarla la Turchia, un Paese di grande interesse naturalistico e archeologico, relativamente vicino all’Italia, seppure non abbastanza conosciuto. Il popolo turco non è tanto dissimile dalla gente veneta nei suoi caratteri somatici, e un po’ anche nel tratto.

In origine, infatti, a quanto mi è dato sapere, i paleoveneti erano un popolo la cui terra di avventurosa provenienza era proprio al nord dell’attuale Turchia, la Paflagonia.

Per il vincitore del netto, l’Antalya, la romana Attaleia che lo ospiterà, offre tanto da vedere. Da non perdere la città vecchia con il suo quartiere Kaleiçi a cui si accede dalla porta di Adriano (Hadrianus Kapisi), e l’antico Porto, le cui rovine ne testimoniano l‘importanza per i Romani; oggi è frequentato porto turistico, da lì si può scorgere la torre di Hidirlik, che risale al secondo secolo.

E ancora, è molto bella la sua spiaggia mediterranea, la Costa turchese, nota per la soffice sabbia bianca, e le sue acque cristalline.

Ho trovato raffinato questo evento, maggiormente apprezzato per il bel Campo e la bella Club House che ci hanno ospitato, per il calore di tutto il personale del Circolo. Di rara attenzione siamo stati circondati anche da parte dello staff Turkish Airlines, gentile e sorridente, sempre attento a che tutti gli ospiti si trovassero a loro agio.

q

Vuoi ricevere la rivista Taste Vin?

Scrivici