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Come, dove e quando

di ***

I RAMI DAL CIN A PALAZZO MOCENIGO

 

Venezia è nel clima del festeggiamento per i cinquecento anni dalla nascita del suo genio Jacopo Robusti detto il Tintoretto (1519-1594). Palazzo Mocenigo, intende fargli omaggio con una mostra di oggetti che erano in uso all’epoca, accanto a dipinti dei grandi del Cinquecento che hanno dato ispirazione al genio. Florio Dal Cin, figlio del noto antiquario e attento custode della collezione di rami e di antiche stoffe, è stato invitato a esporre la sua collezione. Palazzo Mocenigo è casa patrizia, dimora della nobile famiglia veneziana tra le più insigni della città, che annovera sette dogi, e che ha dato il nome anche alla lira veneziana del tempo di Tintoretto. Qui opera il Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, e con questa esposizione si è inteso far rivivere alcuni aspetti della quotidianità dei veneziani di quel tempo. Hanno terminato la loro funzione questi manufatti, preziosi nelle famiglie fino a buona parte del secolo scorso. La loro presenza nelle odierne abitazioni, è ornamento (acquamanili, bacili, bracieri, lanterne, piatti, scaldamani, scaldapiedi, scolatoi, secchi e secchielli, stampi, e stemmi). Essi continuano a dare calore, non senza un po’ di nostalgia.

La curatrice della mostra, dr.ssa Chiara Squarcina, con felice intuizione ha saputo mettere in evidenza i bellissimi oggetti, rami di nobile fattura veneziana, accanto a preziosi abiti rinascimentali confezionati con velluti, damaschi e broccati. La sensazione dell’insieme è di tuffarsi nella Venezia del Cinquecento.

Una mostra che val la pena visitare; della collezione Dal Cin c’è il catalogo dedicato, edito dalla Fondazione Musei Civici di Venezia. Rimarrà aperta fino al 6 gennaio.

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