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Cinzia Vanin: memorie e colori

di C.V.

Ogni forma di comunicazione in grado di trasferire un messaggio creando una connessione mi ha sempre incuriosita. Da piu’ di 25 anni mi occupo di comunicazione, ambito in cui poter far comprendere le caratteristiche di un prodotto o valorizzare la storia e i valori fondanti di un’azienda, è una sfida quotidiana. Tutto questo utilizzando sia i media classici, sia tutto ciò che il mondo digitale ha messo a disposizione rivoluzionando con le sue infinite possibilità e strumenti il modo stesso di comunicare. Senza ombra di dubbio, il fascino della comunicazione della cultura d’impresa è una delle aree alle quali mi sono più appassionata.

Nel privato dedico quasi tutto il mio tempo libero all’arte per me un’ulteriore forma di comunicazione. La forza creativa che riesco ad esprimere in ogni mia creazione alimenta energia positiva per ogni nuovo progetto di vita.

Mi definisco un'anima in viaggio alla ricerca della luce, guidata dallo spirito della passione e dall'urgenza travolgente di vestire un'emozione. Fin da piccola ho trovato nella scrittura poetica il modo per comunicare il mio mondo interiore che ho poi coltivato con gli studi classici. A questa espressione artistica si è unita, vent’anni fa, la pittura.

Un giorno, poco prima dell’alba del nuovo Millennio, mentre attraversavo il corridoio di un ospedale con mia mamma che era lì per sottoporsi a delle terapie, ho incontrato l’arte in una spettacolare tela che ha suscitato in me e nello sguardo eloquente di chi mi stava accanto una calda carezza al cuore. Il buio di quella circostanza di vita, mi ha portata all’improvviso ad illuminare l'oscurità intorno a me, facendo esplodere il colore in un percorso di ricerca e di continua sperimentazione. Ancora oggi, considero quell’istante come un dono che mi ha lasciato mia madre per continuare a dialogare con lei raccontando ciò che ricordo, sento e vivo.

Ogni mia opera è dunque la fusione di due arti, la scrittura e la pittura che, insieme, fanno “suonare”…

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