Summa 2025: vino che passione
di Silvia Allegri
La prima parte di ogni anno vede sempre una lunga serie di fiere e di eventi dedicati al vino, in Italia e in Europa. Momenti di incontro e di scoperte, ma soprattutto occasioni per stringere nuovi contatti con persone e realtà che hanno interessi stimolanti da condividere. Ed è questa la parte più interessante del nostro lavoro, da esperti del settore e giornalisti.
Facendo un bilancio, e riflettendo sulle migliori opportunità che ci vengono offerte, anche questa volta il mio pensiero corre a Summa, l’evento che da oltre 25 anni trova spazio presso la Tenuta Alois Lageder a Magrè, in Alto Adige. E che porta il suo focus sull’agricoltura biologica e biodinamica, confermandosi come punto di riferimento a livello internazionale. Sono importanti i numeri dell’edizione appena passata, svoltasi il 5 e 6 aprile: circa 2.400 appassionati di vino, sommelier, ristoratori e giornalisti, provenienti da 44 paesi, hanno potuto incontrare 112 produttori di vino provenienti da Italia, Germania, Austria, Svizzera, Portogallo, Libano. Tante le attività che hanno coinvolto i visitatori: visite dell’azienda e scoperta del territorio, e naturalmente importanti degustazioni con rinomati sommelier e giornalisti del vino come Willi Schlögl della Bar Freundschaft di Berlino, Lukas Gerges, Head Sommelier dell'Atelier Moessmer, Sascha Speicher, caporedattore di Meiningers Sommelier, e Isacco Giuliani del Ristorante Makorè di Ferrara, nonché Miglior Sommelier d'Italia 2024. E se restano ben salde le tradizioni, che si rispecchiano poi nella cura minuziosa degli spazi e dell’ambiente circostante, si è guardato anche al futuro con il seminario della tenuta Heitlinger sul tema „Droni in viticoltura”, che ha trattato la tecnologia innovativa e le sue applicazioni nel settore vinicolo.
Summa è un appuntamento al quale amo essere sempre presente. Mi piace ogni dettaglio di questo evento: la location, nel cuore di un piccolo borgo dove ritrovo parte delle mie radici, piccolo e raccolto, capace di regalare scorci meravigliosi e grandi emozioni. Mi piace l’altissima qualità delle relazioni che si creano, con produttori preparati e attenti, animati da vera passione per le proprie terre. Ascoltarli, in un ambiente raccolto e ben lontano dal caos di altri eventi del vino, è per noi un vero lusso. E apprezzo l’impegno e l’attenzione alle categorie più fragili della nostra società. Come da tradizione, infatti, Summa ha sostenuto anche nell’edizione 2025 un’organizzazione benefica: la rivista di strada Zebra è un progetto dell'OEW – Organizzazione per un Mondo Solidale, che offre a persone in condizioni di marginalità un'attività dignitosa e la possibilità di ottenere un piccolo guadagno. Si mette in pratica, in questo modo, quel concetto di economia circolare di cui si parla tanto e che mi sta particolarmente a cuore, ma che spesso non vede applicazioni nella realtà quotidiana, men che meno in certi ambienti del vino.
“È stato un weekend incredibilmente arricchente”, ha dichiarato Alois Clemens Lageder. “Le conversazioni con i produttori internazionali e gli ospiti, lo scambio di idee e nuove prospettive dimostrano quanto sia importante avere una piattaforma come la nostra. Summa per noi è uno dei momenti più importanti dell'anno e ci fa sempre piacere vedere quanto lo scambio e l'interesse per la viticoltura sostenibile coinvolgano le persone”.
Un modo elegante, utile, lungimirante per celebrare il vino, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo. E tra una degustazione e l’altra, nelle splendide sale della tenuta o nel giardino, silenzioso e incantevole luogo di riposo e di rigenerazione, si riscopre la bellezza di dimenticare la fretta e di ritrovare natura e umanità. Ingredienti essenziali per lavorare bene e portarsi a casa, insieme a nuovi contatti, anche una buona dose di energia positiva.
La prossima Summa si terrà l'11 e 12 aprile 2026. E noi non mancheremo.
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