Da Asolo al Montello: Prosecco Superiore DOCG
di Roberta Zorzi
La Rivoluzione del Prosecco, avvenuta nel 2009, ha fatto di questo vino un prodotto esclusivo del Nord Est, legandolo indissolubilmente al territorio. Il risultato è stato il riconoscimento di tre denominazioni: Prosecco Doc, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e Asolo Prosecco Superiore Docg. Quest’ultima è la denominazione più piccola e dalla produzione limitata, che prende il nome dallo splendido borgo conosciuto in tutto il mondo per la propria bellezza. Grazie alla fatica e alla tenacia dei viticoltori, quello che si produceva e si produce alle falde del Montello e nelle colline asolane ha sempre scritto una sua storia, analoga ma autonoma rispetto a quella dell’area collinare dell’altra sponda del Piave.
L’area di produzione si trova nella Regione Veneto a nord di Venezia, in Provincia di Treviso, nei comprensori collinari costituiti dal Montello e i Colli Asolani posti ai piedi delle Dolomiti, tra Nervesa della Battaglia ad est, e l’abitato di Fonte ad ovest. Sono questi due sistemi collinari quasi a sé stanti, caratterizzati da un’altitudine che va dai 100 ai 450 metri s.l.m., il cui paesaggio, elemento fortemente distintivo, presenta una forte integrità e una giacitura con pendenze e curve che gli conferiscono dolcezza e armonia.
Lo strato pedogenetico ha dato origine, soprattutto sul Montello, a frequenti fenomeni carsici testimoniati da oltre 2000 “doline”, con cavità del suolo di diversa dimensione formanti un perfetto sistema drenante sotterraneo. Le colline sono composte da grosse formazioni di conglomerato tenace formato da rocce cementate tra di loro e ricoperte da suolo marnoso-argilloso o marnoso-sabbioso, facilmente lavorabile e disgregabile dagli agenti atmosferici, dalla tipica colorazione rossa che sta a testimoniare la loro origine antica.
I suoli sono decarbonatati e a reazione acida, mediamente profondi, con buona capacità di riserva idrica e una buona dotazione minerale, e, non avendo subito violenti interventi di rimaneggiamento, presentano i loro caratteri originali con stratigrafie intatte e tessiture non sconvolte, e un’elevata attività microbiologica sulla sostanza organica che assicura una buona disponibilità di elementi nutritivi.
La peculiarità climatica del territorio è determinata dalla favorevole esposizione a sud dei versanti vitati e alla conformazione dei rilievi che si dispongono ortogonali ai venti freddi che provengono da nord-est. Il clima, quindi, è temperato.
All’analisi organolettica l’Asolo Prosecco Superiore DOCG, ottenuto principalmente con la varietà Glera. Attualmente il disciplinare di produzione prevede come base ampelografica Glera per un minimo dell’85% a cui si possono affiancare Bianchetta Trevigiana, Perera, Glera lunga.
Si presenta come un vino secco, con caratteristiche di eleganza, leggerezza, snellezza, che assieme al delicato profumo, gli donano gradevolezza e ottima bevibilità.
All’olfatto fa percepire un profumo fresco, dove compare il fruttato, il floreale e a chiudere un leggero vegetale; al gusto è morbido, con corpo delicato, con acidità presente e ben armonizzata, il tutto con un retrogusto asciutto. Le note agrumate (limone, cedro), quelle fini e delicate di miele e i sentori di mela matura e di fiori bianchi sono presenti in relazione ai suoli di origine delle uve. L’acidità e la sapidità sono sempre ben presenti ad armonizzare un quadro gusto-olfattivo esaltato da un giusto equilibrio tra gli zuccheri e gli acidi. Analisi organolettiche ripetute su più annate, confermano una costanza aromatica indice di una stretta relazione tra prodotto e luogo di origine.
Le peculiarità climatiche della zona di produzione determinano in modo significativo le qualità dell’uva Glera, varietà che richiede primavere miti per sostenere un precocissimo germogliamento, estati non troppo calde per evitare maturazioni troppo anticipate, e per mantenere elevato il caratteristico rapporto acidi-zuccheri, nonché, infine, autunni nuovamente miti per permetterne una completa maturazione. I valori di scarto termico tra notte e giorno evidenziano una stretta relazione con la sintesi di alcuni composti aromatici terpenici, tipici della Glera; soprattutto nelle porzioni di media-bassa collina, dove l’inversione termica è più accentuata, maggiori sono i sentori fruttati (mela, pera, pesca, albicocca) e floreali (glicine, fiori bianchi), che conferiscono tipicità e “località” ai vini che si distinguono anche per la loro freschezza. Grazie a queste caratteristiche inconfondibili, e al dinamismo dei produttori, l’Asolo Prosecco Superiore Docg si sta facendo notare con una presenza crescente nel mercato nazionale e internazionale. Il numero di ettari vitati ammonta a 2.271 e la produzione attuale è di 32.450.000 bottiglie, vendute nei cinque continenti. Un successo crescente che viene gestito con attenzione grazie al lavoro del Consorzio Tutela Vini Asolo Montello.
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